Tra le anse dell’Adige, tra le pieghe del tempo
da dom 30 ott
a dom 30 ott
Rovigo
Da sempre l’uomo ha sognato di viaggiare nel tempo, di trovare un modo per esplorare, conoscere, vedere luoghi, volti, eventi ormai portati via dalle acque incessanti della vita.
La realtà dei fatti fa sembrare il tutto un’utopia fantascientifica, e allora perché non affidarci alle forze della natura, a quelle esperienze esoteriche degli antichi che per secoli sono state additate come mero folklore?
I nostri antenati hanno individuato luoghi particolari considerati energicamente anomali. Questi luoghi energetici rappresentano aree in cui la nostra mente è in grado di accedere a stati di coscienza superiori, persino a viaggiare nel tempo. Potrebbe essere possibile che una confluenza di eventi elettromagnetici apra occasionalmente un portale in una di quelle altre dimensioni o di un altro tempo?
Esiste un luogo del comune di Lusia, lungo il corso dell’ Adige, detto il “bojo”, ossia una risorgiva naturale la cui acqua, a detta degli esperti, presenta proprietà organolettiche sorprendenti pur essendo di origine fluviale: la sua purezza, la potabilità ha sempre aiutato gli abitanti della zona a vivere e a coltivare i terreni circostanti. La sua presenza, ritenuta miracolosa, ha sempre attratto interesse nei secoli passati, un interesse che andava oltre la sua funzione vitale; era come se il fiume Adige avesse deciso di fermare il suo corso, di fermare il tempo e dare all’ uomo la possibilità di fermarsi a accedere ai suoi segreti. E se questo ” bojo” non fosse altro che uno di quei portali che ci apre al viaggio spazio temporale ? E se in determinati periodi dell’ anno avesse ricadute sull’ intero paese?
Domenica 30 ottobre, ore 15.00.
Passeggiata arricchita da intervalli teatrali, culturali e ludici. Il percorso è di 5km e si consigliano scarpe comode e abbigliamento adeguato.
Costo: 5.00 € adulti, gratuito per bambini sotto i 12 anni.
Prenotazione consigliata al numero 347.5133289.